Essere in malafede... dalla Treccani: [consapevolezza della propria slealtà e della propria intenzione di ingannare: essere in m.] ≈ disonestà, slealtà. ‖ doppiezza, insincerità, ipocrisia, falsità.
Deve essere questo il comportamento diffuso nel mondo e in ogni ambiente, pur piccino che esso sia.
La malafede, comportamento per il quale si osanni il qualsivoglia prodotto di infima qualità e si tralasci il bel romanzo, il bravo scrittore o scrittrice, se non fa parte del proprio Hortus Conclusus.
La malafede, comportamento con il quale si spellano le mani ad applaudire sconcezze autentiche, e si disertano ottime presentazioni e ottimi artisti.
La malafede del popolino cultural cantando, raggiunge responsabilità civile di abiezione negli insegnanti di lettere e filosofia, che, invece di mettere un freno, accolgono qualsiasi idiozia e non riprendono alunni poco dotati.
Ho già, stamane, detto come simile fare danneggi pensieri, come l'amore fatto venalmente, così la cultura viene prostituita a far da gratificazione a vite significanti solo a chi le vive.
Tutte le vite sono un romanzo? Embè?
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