I droni siamo noi?
Nati come aerei spia senza munizioni a bordo, oggi sono
dovunque.
Fanno il ronzio di un’ape quando si avvicinano, spariscono
dopo la ricognizione,
oppure dopo aver
seminato un po’ di fiele.
Telecomandati. La resistenza è inutile.
In Star Trek i droni assumono visi umani, espressione e
mimica facciale uguale a noi,
Il drone Borg è una specie ibrida cibernetica tra organismi
umanoidi e macchina, il concetto di singolo individuo non è concepibile
all’interno della collettività in quanto ogni drone è interconnesso attraverso
una coscienza collettiva, il fine ultimo è l’assimilazione degli individui
ancora pensanti
L’individualità personale del soggetto subisce un percorso
di inabilitazione…per mezzo dell’isolamento dei percorsi sinaptici
Sembra fantascienza.
Asimov, vero?
Osservo il nuovo eppure antico muoversi delle genti in
centri commerciali abitati da Droni, osservo piazze e municipi sventolanti
bandiere inneggianti la società umanoide Borg
Osservo, nel molto piccolo, posti a sedere occupati da
droni.
Telecomandati. La resistenza è inutile
Sia come macchine da guerra, sia travestiti da agnelli, il
fine ultimo è l’annientamento della coscienza individuale, la distruzione di
chi non si sottomette, l’omologazione.
Sposto sempre nel molto piccolo e nello scherzoso una
fantascienza che non ci appartiene, che mi auguro non diventi realtà e guardo
sedersi in tanti ai loro posti per ascoltare una conferenza.
Educati e composti, ben vestiti e disciplinati, occupano le
sedie del convegno promosso dalla loro associazione.
Non importa quale sia l’associazione, basta che sia la loro
associazione.
Telecomandati. La resistenza è inutile
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