lunedì 2 ottobre 2017

Dal Premio Brancati Zafferana la treccia di Giulia

Per Immagini Essenziali: La treccia di Giulia Caminito, vincitrice nella categoria esordienti con La Grande A, il cortometraggio "Il Principe Azzurro" di Vladimir Di Prima con la colonna sonora sulle note di"Cos'è la vita senza l'amore e e  è solo un albero che foglie non ha più.E sorge il vento, un vento freddo come le foglie le speranze butta giù. Ma questa vita cos'è se manchi tu." Il Gruppo di lettura "Il Vicolo" di Riccione e le bellissime risate insieme dopo l'incontro da Donna Peppina, amicizia nata sulla condivisione del voto. 
Ed ancora, la similitudine con cui Renzo Paris mi legò a Dario Bellezza, a cena, il telefonino, antichissimo, quasi un reperto archeologico, di Renzo Paris, la disponibilità e l'amicizia di Renzo, qui con me e la bibliotecaria del comune di Zafferana Etnea, Angela Calì.

Per Immagini Essenziali: La gentilezza degli organizzatori tutti, indistintamente, dall'autista che mi attese a Giarre, col treno in ritardo, al benvenuto della Signora Cettina del B&B Apria Dell'Etna, a Francesco, suo figlio, al Sindaco e all'Assessore alla cultura di Zafferana Etnea, ai dirigenti tutti.
Per Immagini Essenziali: La soddisfazione di Raffaele Mangano, direttore artistico e conduttore della serata, il convegno su "Chi ha paura delle donne?" la musica dell'Orchestra A Plettro "Città di Taormina" le letture di Jacopo Cavallaro, con noi, in fotografia, al tavolo della cena, nei momenti finali. Senza gli incontri magici sul social web non avrei mai potuto partecipare anche io, come osservatrice esterna, da Litweb, al mondo letterario.
Ai saluti si intrecciano ancora e ancora i fili della conversazione, delle letture, degli incontri, in una treccia composta come la treccia di Giulia. 

Ippolita Luzzo 
  

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