martedì 13 ottobre 2015

Leggere per vivere. Come un raggio di sole

Leggere per vivere
Fra le funzioni fisiologiche necessarie al vivere Leggere non viene citata.
Grave dimenticanza è. Mangiare, dormire, respirare, eliminare le scorie, e bere, bere acqua, l’acqua fa bene,  e poi leggere no?
E a che ci servono quelle funzioni se non per leggere? Mi sono spesso fatta questa domanda  io facendo del leggere una delle pochissime funzioni piacevoli per il  mio organismo.
Voi mi direte che Leggere è stata una conquista recente nella storia. Leggevano pochissimi fino al secolo scorso, leggono ancora pochissimi in questa nostra epoca bombardata di immagini senza riflessioni, al tempo degli analfabeti funzionali e che costoro vivono lo stesso? Vero. Ma
“ analfabetismo funzionale si designa l'incapacità di un individuo di usare in modo efficiente le abilità di lettura, scrittura e calcolo nelle situazioni della vita quotidiana. Quando si è analfabeti, non si è per nulla in grado di leggere o scrivere, vero? Quanti si facevano leggere le lettere, una volta! In contrasto, chi è funzionalmente analfabeta ha una padronanza di una base dell'alfabetizzazione (leggere e scrivere testi nella sua lingua nativa), ma con un grado variabile di correttezza grammaticale e di stile. In breve, quando sono posti di fronte a materiali stampati, gli adulti funzionalmente analfabeti  non possono svolgere  compiti fondamentali come riempire una domanda d'impiego, capire un contratto vincolante, seguire istruzioni scritte, leggere un articolo di giornale, leggere i segnali stradali, consultare un dizionario o comprendere l'orario di un autobus. E non dovrebbero votare!”
Quindi Leggere è ancora una azione di lusso, in dote a pochi che sanno cosa leggono, che comprendono il testo scritto, che sia una lettera oppure un divieto, una ordinanza oppure un bugiardino sulla scatola di un medicinale.
Leggere è una azione visiva ed immaginativa. Vediamo scorrere sotto i nostri occhi parole legate in frasi, in periodi, in costrutti lessicali e intanto noi costruiamo con quella lettura immagini, situazioni e paesaggi come registi.
Ognuno di noi è il regista del testo che sta leggendo.  Sappiamo così bene dirigere e dare le parti ad attori che, spesso, il nostro film è sempre più bello di quello che vediamo al cinema, quando il romanzo letto viene portato sullo schermo.
Viviamo poi il testo, leggere un fumetto, Superman e siamo noi, Superman, immedesimazione, altra splendida attività della lettura.
Regia, sceneggiatura e poi interpretazione. Chi di noi non è stato Tex, oppure Elizabeth di Orgoglio e pregiudizio?
Nella storia infinita, romanzo per ragazzi  di Michael Ende, che ha venduto milioni di copie in tutto il mondo, il protagonista è  un bambino del mondo reale, Bastiano Baldassarre Bucci, che, leggendo un libro sul Regno di Fantasia, si ritrova progressivamente coinvolto negli eventi del racconto. Diventato anche lui parte di Fantàsia, Bastiano aiuta Atreiu, giovane guerriero del mondo della fantasia  nel tentativo di salvare il regno e dovrà infine trovare un modo per ritornare nel mondo reale.
Stiamo infatti tutti nei romanzi che ci rapiscono. Non tutti i romanzi posseggono questa magia. Solo i libri magici come Il libro selvaggio di Juan Villoro…
Un mondo che non avremmo conosciuto mai se non lo avessimo letto! Sia nella forma narrativa che in testi Geografici, L’atlante, sfogliato e risfogliato, Testi scientifici, la cellula, Testi naturalistici, i Fiori, La fauna. Libri e giornali, Fumetti e settimana enigmistica. Testi di ogni formato. Il grande libro della matematica, dei numeri, dei triangoli, dell’architettura. E sopra tutti  il Dizionario. Non si può fare a meno di leggere il dizionario
Come sarebbe stata povera, piatta ed inutile la nostra vita se non fosse stata sollevata dal quotidiano e trasportata nel mondo della conoscenza e della lettura! Quale noia sovrumana ci avrebbe afflitto per giorni e giorni se non avessimo avuto in mano I ragazzi della via Paal nella nostra infanzia? Con quale libro avremmo lenito i nostri mugugni, le incomprensioni e le ingiustizie subite nell'adolescenza? Come avremmo immaginato il nostro amore se prima non lo avevamo letto? E come avremmo vinto la pigrizia di metterci in gioco se Oblomov non ci avesse ammonito che avremmo perso tutto restando immobili a fantasticare?
E di cosa potremmo parlare con gli altri se non delle letture fatte? Siamo tutti ignoranti delle letture che ha fatto un altro! Ed ogni volta, spesso, che una persona mi parla di un libro che io non ho letto, sento una mancanza, una terribile povertà, e mi ripropongo che dovrò conoscere quel libro, quell'autore. Impresa sovrumana perché non si può esaurire la conoscenza degli innumerevoli romanzi.
Comunque una conversazione sempre viva rimane…
Beh certo, alcuni parlano di pettegolezzi, magari così per distrarsi, ma a me annoia sapere le corna, oppure le malattie, oppure se ha cambiato auto tizia o caio, invece voglio sapere cosa legge, se le è piaciuto e perché, fosse anche un semplice giornale oppure un trafiletto. Che poi io adoro le cartoline di Barbato, La Stanza di Montanelli, La bustina di Minerva…
 Una volta ho scritto che Io non saprei immaginare la mia vita senza leggere. Senza scrivere invece posso. Senza leggere impossibile.
 Mi ha risposto Martin Angioni  così: Tutti lo dicono. Me lo disse la prima volta Saverio Vertone nel 1985. Poi l'ho sentito ripetere non so quante volte... è così per tanti
Io ribattei: Per tanti che abbiamo trascorso i nostri giorni leggendo, questo sì. Diciamo di aver casa invasa di libri, letto invaso, comodini con cataste di libri. Vero è
Ho una concezione animistica della lettura, come azione vivente. Quindi per me i libri vivono, parlano, si muovono e si spostano per incontrarsi tra di loro. Non parliamo poi dei personaggi! Escono dal libro e si siedono al tavolo affollato senza commissione nelle commissioni per gli affari zoppi del senato. Un tavolo molto chiacchierato
Leggere è vivere perché  relazione è. Scrissi due versi per dirlo
Ti presto un libro/La lettura musicale della relazione con tutti voi, con tutti loro, con i miei simili./Una avventura da osare insieme/la lettura/poi scherzarci su, chiacchierarci su, ridere e mescolare fatti miei fatti suoi fatti vostri/Ti presto un libro... me lo restituirai?/A volte no, a volte sì./Lo ricomprerò./Uno spartito musicale che sarà suonato da me e da tanti su tasti di pianoforti/ di pianole/di pc/uno spartito suonato suonato suonato/stonato o meno/che melodicamente intreccia e intesse cori antichi a moderni lai/scrivendo scrivendo piccine invidie e desueti languori./C'è chi si relaziona  agli altri con un portafoglio, chi si relaziona con un palazzo, con un gelato/io con un libro/tramite e passaporto verso il tuo mondo, il vostro mondo/il mondo delle frasi fatte e rifatte con il Perlana... sempre nuove!
Dopo tante letture
Una volta tentai di scrivere la biografia di uno scrittore, avevo letto tanti suoi racconti inediti e nella parte conclusiva io stessa argomentavo quello che dicono tanti e cioè che leggere è vivere, scrivere vien dopo, dopo la lettura. Chi non legge come fa a scrivere?
Una biografia di un scrittore, un tentativo di tracciare  le suggestioni che lo hanno spinto a scrivere - l’amato Baudelaire il canto eterno del viaggio, dell’andare per vedere, il canto di Ulisse, il canto errante  di tutti noi  sperduti  con gli occhi nell'immensità. Baudelaire - Goethe, il mio doppio, lo stesso cielo, immodesta ma dico  immodestamente lo stesso sentire-la ricerca dell’assoluto nella molteplicità dei rapporti - Pirandello –Uno, nessuno e centomila -a ciascuno il  suo
Montagne, scaffali, tavoli di libri, sfogliati, amati, prestati, perduti.
Libri che faranno altri libri, che si moltiplicheranno, perché  sono cresciuti  in noi e vorranno vivere  prepotentemente. Come il soffio vitale  si fa largo anche nella costrizione.
Come un raggio di sole .


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