martedì 5 maggio 2015

Diario di rondine- Amélie Nothomb


Consiglio ai killer Foffo e Prato e a chi sapeva e sono andati via di leggere eccitandosi.
In questo racconto un killer uccide, uccide con eccitazione. Continua ad uccidere fino a che un giorno, dopo aver ucciso, ruba un diario. Un diario che lo distruggerà. Qui si trova rapito, rinchiuso, da chi vorrebbe il diario. 
Leggiamo i suoi pensieri sincopatici, mentre si trova dall'altra parte, dalla parte di chi subirà la violenza. 
"Ti risvegli al buio nella più assoluta incoscienza. Dove sono, Che cosa è successo? Per un istante la memoria è cancellata…
Capisci solo una cosa, e tanto più intensamente dal momento che è il tuo unico bagaglio. Sei vivo. Più di così non lo sei mai stato. Sei vivo e basta. In che cosa consiste la vita all'interno di questa frazione di secondo in cui hai il raro privilegio di non avere identità?
In questo: hai paura.
… poi riparte il tran-tran
Passiamo il nostro tempo a lottare contro il terrore della vita. Per tentare di sfuggirgli inventiamo definizioni: mi chiamo tizio, sgobbo per conto di Caio, il mio lavoro consiste nel fare questo e quello.”
Io non ho un lavoro.  “Sotterranea, l’angoscia avanza con il suo lavoro di trincea. La sua voce non si può completamente imbavagliare. Credi di chiamarti tizio… ma al risveglio niente di tutto ciò esisteva. E può darsi che davvero non esista”
“Diario di rondine” che non riesco a restituire alla biblioteca comunale.
I Radiohead, gli ultimi tre album che io non conosco. Il protagonista ascolta e riascolta loro
Difficile liberarsi di qualcosa che uno ha scambiato per una liberazione.  Amnesiac, Kid A, Hail to the Thief.
L’anima è il cervello: niente altro che grasso e il rapporto umano di una povertà patetica. L’incontro  non è più niente

Nel diario della vittima incontra il freddo. E la rondine entra in casa sua. E lui mangia il diario di rondine.

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