"Cerco gli assassini perché loro sanno la verità, sono loro a conoscere i nomi dei mandanti." Raffaella Fanelli a Trame con Antonio Chieffallo su La Verità del Freddo inizia in questo modo la serata nel chiostro del Palazzo Nicotera. Un libro frutto di due anni di richieste, due anni di messaggi, una intervista raggiunta per sfinimento, per aver conquistatola fiducia.
Raffaela Fanelli racconterà a noi per quanto tempo ha cercato le tracce e il collegamento con Maurizio Abbatino, il boss della Banda della Magliana, per quanto tempo abbia chiesto l'intervista e come questa sia iniziata con un incontro su una piazzola di un parcheggio, lei che arriva in ritardo per problemi non di sua volontà, lui che aspetta da due ore e poi lei sale sulla sua auto e lui sgomma veloce verso il luogo dell'intervista. Quella fu la volta in cui Raffaella viaggiò in apnea fino al ristorante. Lei registra tutto. Registra sempre ad ogni incontro, nelle interviste fatte nel corso della sua professione di giornalista professionista, di giornalista che cerca la verità di fatti ancora oscuri attraverso le interviste agli assassini. "Cerco gli assassini perché loro sanno la verità, sono loro a conoscere i nomi dei mandanti." La Verità Del Freddo è il racconto e la storia della banda della Magliana, fatta con perizia giornalistica, cercando intrecci e collegamenti, relazioni, con molte interviste mettendo in relazione le risposte alle domande e le dichiarazioni sulle incongruenze riportate in atti e verbali. trovando riscontri e tracce in dichiarazioni di altri, verificando le fonti, intersecando, direbbe Simona Zecchi, nostra amica comune e grande giornalista d'inchiesta.
Raffaella Fanelli continua a raccogliere una storia oscura di pezzi di Stato collusi, di alcuni prelati dello Stato Vaticano a conoscenza dei segreti sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, dell'omicidio del giornalista Mino Pecorelli, di Pasolini, di Aldo Moro.
Per le dichiarazione fatte da Abbatino, a suo tempo, ci fu l'Operazione Colosseo, furono condannati solo alcuni mentre Massimo Carminati,forse in possesso di chissà quali documenti, è libero.
Maurizio Abbatino è stato estromesso dal programma di protezione, non può più godere dell'identità nascosta che gli permetteva di accedere alle cure sanitarie ed è un uomo lasciato solo dallo Stato. Lui sa che quando si spegneranno le luci della scorta mediatica che lo protegge sarà ucciso. Sarà ucciso però con la connivenza di quelli che non vogliono più sentire le sue accuse, scomode per i poteri forti.
La verità del Freddo arriva chiedendo quindi attenzione su fatti manipolati e confusi, su collaboratori di giustizia a volte usati a volte bloccati quando il livello delle rivelazioni giunge dove non deve arrivare.
Un grande ringraziamento della Litweb a Raffaella Fanelli per il suo coraggio, per il suo caparbio desiderio di cercare nei fatti e negli assassini la verità dove sta, presso chi sa chi siano i mandanti.
Ippolita Luzzo
Raffaela Fanelli racconterà a noi per quanto tempo ha cercato le tracce e il collegamento con Maurizio Abbatino, il boss della Banda della Magliana, per quanto tempo abbia chiesto l'intervista e come questa sia iniziata con un incontro su una piazzola di un parcheggio, lei che arriva in ritardo per problemi non di sua volontà, lui che aspetta da due ore e poi lei sale sulla sua auto e lui sgomma veloce verso il luogo dell'intervista. Quella fu la volta in cui Raffaella viaggiò in apnea fino al ristorante. Lei registra tutto. Registra sempre ad ogni incontro, nelle interviste fatte nel corso della sua professione di giornalista professionista, di giornalista che cerca la verità di fatti ancora oscuri attraverso le interviste agli assassini. "Cerco gli assassini perché loro sanno la verità, sono loro a conoscere i nomi dei mandanti." La Verità Del Freddo è il racconto e la storia della banda della Magliana, fatta con perizia giornalistica, cercando intrecci e collegamenti, relazioni, con molte interviste mettendo in relazione le risposte alle domande e le dichiarazioni sulle incongruenze riportate in atti e verbali. trovando riscontri e tracce in dichiarazioni di altri, verificando le fonti, intersecando, direbbe Simona Zecchi, nostra amica comune e grande giornalista d'inchiesta.
Raffaella Fanelli continua a raccogliere una storia oscura di pezzi di Stato collusi, di alcuni prelati dello Stato Vaticano a conoscenza dei segreti sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, dell'omicidio del giornalista Mino Pecorelli, di Pasolini, di Aldo Moro.
Per le dichiarazione fatte da Abbatino, a suo tempo, ci fu l'Operazione Colosseo, furono condannati solo alcuni mentre Massimo Carminati,forse in possesso di chissà quali documenti, è libero.
Maurizio Abbatino è stato estromesso dal programma di protezione, non può più godere dell'identità nascosta che gli permetteva di accedere alle cure sanitarie ed è un uomo lasciato solo dallo Stato. Lui sa che quando si spegneranno le luci della scorta mediatica che lo protegge sarà ucciso. Sarà ucciso però con la connivenza di quelli che non vogliono più sentire le sue accuse, scomode per i poteri forti.
La verità del Freddo arriva chiedendo quindi attenzione su fatti manipolati e confusi, su collaboratori di giustizia a volte usati a volte bloccati quando il livello delle rivelazioni giunge dove non deve arrivare.
Un grande ringraziamento della Litweb a Raffaella Fanelli per il suo coraggio, per il suo caparbio desiderio di cercare nei fatti e negli assassini la verità dove sta, presso chi sa chi siano i mandanti.
Ippolita Luzzo
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