In ricordo e dedicato ad Antonio Tabucchi, scrive, alla fine di questo racconto su Lisbona, Alessio Romano. Come se fosse una vera guida turistica, Alessio ci segnala ristoranti, libri, film su Lisbona, e fra i film uno che non parla di Lisbona ma ne riporta tutte le suggestioni, Casablanca, un film che tutti abbiamo amato.
Il Tram 28 è l'emblema della città "Lisbona è davvero una delle città scenograficamente più spettacolari del mondo: e allora perché il suo simbolo non è il Castelo de São Jorge, vicino a dove ho scelto di abitare? O la Sé de Lisboa, la cattedrale che sembra una fortezza? O ancora le spettrali rovine del Convento do Carmo? Volevano a tutti i costi qualcosa di più moderno? C’è il neogotico Elevador de Santa Justa che non ha nulla da invidiare alla Torre Eiffel, tanto che in molti erroneamente pensano che sia stato progettato dallo stesso omonimo ingegnere francese. E invece no: hanno scelto proprio questo stupidissimo tram" e lo seguiamo per le vie e per le trattorie di Lisbona, con il fado, le poesie di Pessoa ed il selfie con Pessoa in Largo do Chiado, davanti al caffè A Brasileira, punto di ritrovo degli scrittori ed ora tappa per turisti in cerca di un selfie con Pessoa, in quel bar accanto all'ultimo dei suoi tavolini in strada sta in bronzo la statua che lo raffigura seduto. Un vero atto d'amore verso la città, i suoi cibi, i suoi colori, la sua musica. Una guida da portare con voi se andate a Lisbona, ma anche per qualsiasi altra destinazione, sarà un modo per imparare come vivere una città, come gustarla e farla propria. Moltissimi viaggiano solo per acquistare oggetti oppure scattare fotografie da riportare come cimeli, molti altri viaggiano così, come Alessio Romano, ed alcuni poi ne scrivono e come fa Alessio ci regalano queste piacevolezze. "sarò a scrivere per una settimana in Rua do Recolhimento. E pazienza se si è trattato di un equivoco linguistico: pensavo fosse la via del raccoglimento, elemento necessario alla scrittura. Invece il suo significato forse è ancora più bello: è la via della raccolta, del raduno in caso di assedio, dove veniva messa in salvo la popolazione, all'interno delle mura, ma non dentro la fortezza vera e propria."
Raccogliamoci come salvezza, sembra ci dica Alessio, raccogliamoci nella lettura e nella scrittura, nella bellezza dei luoghi e nel profumo della cucina, del baccalà, nel gioco dei rimandi, nella possibilità di parlare ancora con Tabucchi e con Pessoa, camminando per le vie, all'interno della città della letteratura.
Ippolita Luzzo
Alessio Romano nato nel 1978 a Pescara. Ha studiato Lettere Moderne a Bologna e poi Tecniche della Narrazione alla Scuola Holden di Torino. A Roma si è laureato con una tesi su John Fante. Il suo primo romanzo “Paradise for All” (Fazi, 2005) è stato salutato come uno dei migliori debutti dell’anno. Nel 2015 ha pubblicato “Solo sigari quando è festa”per Bompiani.
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