domenica 28 gennaio 2018

'Ella & John (The Leisure Seeker) di Paolo Virzì

Da Boston alla casa di Hemingway, il viaggio di ribellione di una coppia che si ama tanto. La moglie decide per entrambi.
Lui è un professore di letteratura che ricorda il nome delle sue alunne, nonostante la malattia dell' Alzheimer abbia leso molti ricordi personali, un professore che ci recita un pezzo de "Il vecchio e il mare", del suo autore preferito, Hemingway e dice: La sua era prosa che si faceva poesia. In attesa di sognare i leoni che Hemingway offriva al Santiago oggi ho visto 'Ella & John (The Leisure Seeker)', il film di Paolo Virzì, con due premi Oscar come protagonisti: Helen Mirren e Donald Sutherland. 'Ella & John' è l'adattamento cinematografico del romanzo 'The Leisure Seeker', scritto dallo statunitense Michael Zadoorian e pubblicato nel 2009.
Un camper come scommessa, una moglie lucida, anch'essa minata da una malattia nel corpo, scappano al destino loro offerto dai figli, una casa di riposo, una struttura sanitaria, scappano e fanno una vacanza, l'ultima vacanza. Ci piace pensarli così ora gli anziani, recettivi e propositivi, in fuga dalle case di riposo dove saranno parcheggiati da un modello di vita che ha isolato la vecchiaia. Nell'interpretare dunque uno stato d'animo assolutorio del modello capitalistico ecco nuovi modi di fare nel mondo anziano.
La fuga bella.
Il film, gradevolissimo e poi tenero, ci propone una bella immagine di una volontà indomita, di una coppia innamorata e unita che attraversa in camper perfettamente attrezzato e senza grandi difficoltà l'America, verso Sud,  per giungere nella casa dello scrittore, casa anch'essa diventata un parco giochi, come ogni luogo del ricordo, oramai.
I nostri vecchi non sono così, la vecchiaia orrenda non viene sfiorata, qui c'è una storia bella di amore, una storia bella di grande amicizia, una storia bella in cui la vita bella mi ricorda gli inizi di Virzì, quel desiderio di Ovosodo, uno dei primi film di Virzì, in cui, lui,  elegiaco terminava con la bella coppia creata dal protagonista.
La coppia, dunque, come panacea contro la mercificazione dei sentimenti, la coppia come forza per affrontare anche la terribile vecchiaia. Nel film ho molto ridacchiato, triste e contenta, nel riconoscere temi e argomenti che mi stanno a cuore, felice e triste di vedere che la ragazza delle ordinazioni avesse fatto la tesi su Hemingway, felice e triste di vedere intorno ad una coppia, strutturata e radicata su conoscenze e territori, i tanti sradicati, i benzinai siriani, i campeggiatori, i desolati ospiti delle case di riposo e i loro infermieri. Tutto sarebbe stato tristissimo senza la luce che emanava dai due interpreti principali e dal loro splendido essere oltre le miserie umane.Oltre la miseria la forza della conoscenza, del piacere letterario dell'immaginazione. Lungo La Route 1 sulla East Coast degli States che termina a Key West, da Boston a Hemingway
Ippolita Luzzo        

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