Si legge non solo un testo, si leggono i gesti, i fatti, i manifesti, manifesti e non.
Ieri sera Gioacchino Criaco incontra i suoi lettori con un racconto facente parte dell'Agenda ritrovata. Il libro è composto da una serie di racconti con un tema: Paolo Borsellino. Paolo Borsellino e il suo sacrificio, il suo credere nella verità, nella libertà di scelta.
Gioacchino Criaco, "La memoria del Lupo" Vanni Santoni, "La solitudine della verità"
Ieri sera con L'agenda ritrovata, a parlare della memoria del lupo. A parlare di libertà.
Gioacchino Criaco è un uomo affettuoso, nel senso più bello del termine, nel porgere una umanità disponibile all'incontro, all'amicizia sincera. Un uomo che vuol bene e lo dimostra con le sue scelte, affettuose. Le sue parole e la sua scrittura amano e vivono con noi.
Sta parlando di libertà, stasera. " Il nostro mondo è nostro se lo si conosce e siamo liberi se lo scopriamo. Se scopriamo il nostro mondo. L'anabasi, il ritorno. Mentre parla di Anabasi io penso alle versioni di greco, al liceo, alL'Anabasis Alexandri (La spedizione di Alessandro), un testo redatto in lingua greca dallo storico Arriano nel II secolo, la più grande fonte di informazioni su Alessandro Magno.
I concetti di libertà ritornano più volte questa sera ricordando il fratello di Paolo Borsellino, Salvatore, uomo libero, testimone di un grande dolore, di una grande perdita affettiva, uomo capace di parlare fuori dal tavolo delle formalità.
Gioacchino Criaco stasera parlando a noi del suo racconto, presente nell'agenda ritrovata, usa le parole Attesa, culto del racconto, mondo fatato e profumi. Una messianica attesa avvolge il sud, una extratemporalità, un vivere di littorine a un solo binario, con dentro il profumo di zagare e oleandri, gelsomini e more, profumi e veleni. Un non finito calabro quasi promessa di eternità.
Con la vista della mente Gioacchino ha visto una stirpe di uomini che senza verità non sa vivere, benché la verità porti al sacrificio.
Con la vista della mente lo sguardo andrà oltre i difetti di un campo visivo limitato mentre il ragionamento si interroga e pone domande e dubbi. Di tutto questo avremmo volentieri chiacchierato ancora se ci fosse stato permesso fermarci, avremmo continuato a interrogarci sul potere della scrittura che ci rende liberi e della libertà di scrivere come momento terapeutico, come salvezza. come salute e come saluto.
Nell'immedesimazione fra personaggio e autore, fra autore e lettore, fra lettore e personaggio, nel voler vivere di affetti, di libertà, di attese, porgo il mio momento libero verso una agenda che vive in noi. Agendo
Ippolita Luzzo
"L’attentato in cui morirono Paolo Borsellino e la sua scorta compie 25 anni. La sua agenda rossa non è mai stata ritrovata. C’è un Paese che non ha dimenticato e vuole raccontare, ricordare e riflettere su quello che è successo. Il 25 giugno 2017 una ciclostaffetta partirà da Milano portando con sé un’agenda rossa che attraverserà l’Italia, si riempirà di testimonianze, storie e persone. Raggiungerà Palermo il 19 luglio 2017 e verrà consegnata a Salvatore Borsellino che, in tutti questi anni, non ha mai smesso di lottare.
L'agenda ritrovata, per commemorare il venticinquesimo della morte di Paolo Borsellino e della sua scorta, si propone di dar vita ad un libro rosso che viaggerà di regione in regione, testimoniando che c’è un’Italia che non ha dimenticato e che vuole ricordare e raccontare quel che è successo. Partecipano gli scrittori: Helena Janeczek (Lombardia), Carlo Lucarelli (Emilia–Romagna), Vanni Santoni (Toscana), Alessandro Leogrande (Lazio), Diego De Silva (Campania), Gioacchino Criaco (Calabria) ed Evelina Santangelo (Sicilia).
Partecipano al progetto
Le agende rosse
Il Movimento delle Agende Rosse, nato per volere di Salvatore Borsellino nel 2007, è costituito da cittadini che agiscono perché sia fatta luce sulla strage di via D’Amelio.
Il movimento e Salvatore parteciperanno al progetto L’agenda ritrovata mettendo a disposizione, per eventi e/o ospitalità dei partecipanti alla staffetta ciclistica, le numerose sedi presenti sul territorio italiano e intitolate a personaggi che sono morti per nobili ideali: Verità e Giustizia.
Radio Popolare
Radio Popolare di Milano partecipa all’iniziativa come media partner: ci aiuterà a definire le associazioni o coloro che organizzeranno gli eventi lungo il percorso a tappe dell’agenda, lancerà una campagna di adesione all’iniziativa per tutti quei cicloamatori che volessero unirsi alla staffetta ciclistica insieme ai ciclisti, commenterà in diretta la tappa iniziale e quella finale, seguirà il viaggio con trasmissioni ad hoc e/o collegamenti quotidiani.
FIAB
La FIAB, Federazione Italiana Amici della Bicicletta, con sedi in tutta Italia, si occuperà di attivare le sedi territoriali per supportare la ciclostaffetta.
Contatti
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agendaritrovata@orablu.com
La casa editrice Feltrinelli
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