mercoledì 26 ottobre 2016

Non finisce... da un mio post





Non finisce.

Scrissi proprio così nei lontanissimi e vicinissimi sul bigliettino di auguri per i suoi diciotto anni.

Non finisce.

Le avevamo regalato un orologio, tutti i compagni di classe, lei andava via e io dovevo scrivere una frase per tutti.

Non finisce. Scrissi.

Non finisce proprio che tu te ne vada, che tu non faccia più parte della mia vita. Non finisce proprio il nostro studiare, Fortini e Sereni, non finisce il leggere passeggiare e discutere su quel film, su un comizio, su un giornale. Non finisce il credere possibile il sogno di un mondo giusto, pulito, affettuoso, senza menzogna, senza ossessioni.

Non finisce. Perché se finisse sarebbe una morte, quella terribile del vivere senza avere un motivo. L'intransigenza dei diciotto anni. La grande illusione che ci siano il bene e il male e che si possa e si debba scegliere su quale binario mettere il treno della nostra stupida vita.

Abbiamo tutti rimproverato ai nostri genitori quello che loro hanno accettato, compromessi, silenzi, rassegnazione. Noi avremmo fatto diverso. Mi sembra che abbiamo fatto di peggio. Ed ora do veramente ragione a tanti ragazzi che continuano a volere un mondo scevro da intrallazzi e menzogne. Un mondo pulito...

Vero Martina?  Alle tante Martina che noi siamo state.

Ippolita Luzzo 


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