lunedì 13 giugno 2016

Il profilo etico della politica

Siamo nella Sala Convegni Giovanni Paolo II nel pomeriggio di una domenica di giugno, festiva doppiamente per i Lametini. La notte sarà la lunga notte fatta per devozione al Santo protettore della Città, Sant'Antonio, di cui oggi si celebra la sua festa.

Al tavolo Pino Soriero, Sottosegretario di Stato per i trasporti e la navigazione nel governo Prodi del 1996, e commissario straordinario di Garanzia del Partito Democratico di Lamezia Terme, nella delicata fase politica delle primarie nella città di Lamezia, e quella immediatamente successiva della composizione delle liste fino alle elezioni comunali del mese di maggio 2015.
Insieme a lui il dottor Luigi Maffia, il professore Vittorio Mete, e il giornalista Salvatore D'Elia che coordina la presentazione del libro di Soriero: Sud, vent'anni di solitudine.
Nell'altra faccia del Mezzogiorno, articolo apparso sull'Unità proprio il 12-06-2016, Pino Soriero scrive che la vera sfida culturale e civile per il sud e per l'Italia sta nel ridefinire un profilo etico della politica, correggendo in tempo gli errori, prima che intervenga la magistratura.
Si riferisce alla pubblica amministrazione, ai partiti, ad un tessuto che Stato è, Lo Stato di Hegel, lo Stato morale.
Credo sia lo spunto più interessante, fra i tanti, ed io, da studiosa di Hegel, mi fermo a questa riflessione e faccio mie le parole del professore Vittorio Mete " è tutto questione di metodo. Dal discorso sul metodo di Descartes al metodo. Ed è la cattiva amministrazione che porta il dissesto e poi comporta ai comuni scioglimento per ndrangheta quando il problema è nella amministrazione"
Sulle domande di D'Elia e sull'intervento del Procuratore Maffia, come abbiamo raccontato il Mezzogiorno in questi anni? 1)“Sud sprecone, inefficiente”, “Sud palla al piede che impedisce al Nord di decollare”, oppure vittimismo del Sud o ripiegamento nostalgico ai tempi dei Borboni.
2)Come è avvenuta la Formazione e selezione della classe dirigente?
3) Quale Modello economico e sociale?
La risposta sta sempre nel metodo.

  

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