Amleto e
company al teatro in classe. Con Pierpaolo Bonaccurso e gli studenti.
Al Liceo Scientifico
di Lamezia per i quattrocento anni della morte di Shakespeare. Sono in scena
gli alunni, preparati da Pierpaolo Bonaccurso, attore, regista e direttore
artistico di TeatrOltre e di Teatrop, nella foto insieme a Greta Belometti e a Valentina Arichetta, attrici e collaboratrici.
“Recitare
per interpretare le difficoltà che incontreremo tutti nel corso dei giorni.
Prepararsi con le tragedie. Saremo forti se ricorderemo che quel ci succede,
quel che è già successo nel castello di
Danimarca, oppure nel Macbeth alla corte del re di Scozia.” Le parole di
Pierpaolo rivolto agli attori, che per la prima assoluta si esibiscono in
monologhi tratti dalle tragedie di Shakespeare. I ragazzi, tutti bravi,
innamorati del teatro, avevano gli occhi brillanti, ed anche i loro compagni e
professori entravano ad assistere con grande partecipazione. A turni.
Io li ho ascoltati due volte e mi riprometto di andare ancora e ancora. Accanto a me la loro docente di Lettere, Mara Perri, orgogliosa come lo sono anche io degli alunni che si entusiasmano e seguono nel testo quello che sui libri è letteratura.
Nel teatro è vita. Palpitante.
Recitare quindi è studiare, vivendo dentro i personaggi, dentro i luoghi e capire che tutto può accadere, e che ci può accadere. Come lezione difensiva. Una tecnica di respiro, disciplina e di postura per affrontare l’abulia e il tedio di una vita senza teatro. .
Evviva Evviva
a tutti gli autori che ci hanno regalato tante tragedie che reciteremo
E l’applauso finale va a Shakespeare e a tutti voi
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