giovedì 21 maggio 2015

Michela Cimmino e Ferdinando Scianna- La Fotografia


Tutti gli uomini scompaiono- mi risponde così Ferdinando Scianna a mio sconcerto che, di Tommaso Giglio, grande direttore del giornale Europeo, esista pochissimo in rete, oltre al mio post ed a sue testimonianze.
Tutti gli uomini scompaiono, ribatto io, però Tommaso Giglio vorrebbe parlare, parla attraverso noi, altrimenti perché io continuo a scriverne, io che leggevo sempre il suo giornale?
C’ è fra gli uomini l’incontro trasversale, esiste una comunicazione oltre il gestuale e riconosciuto scorrer degli eventi che ci porta dappertutto a fotografare l’attimo vivente, l’incontro fra l’usuale e lo straordinario, l’attimo fuggente del volo, della striscia di fuoco che scende giù, vero Michela?
Michela Cimmino, classe 1988, fotografa, Freelance. Sua la tesi con pubblicazione, Edizioni Accademiche italiane, sulla fotografia, la storia della fotografia, la comunicazione fotografica, fotogiornalismo e reportage, fotografia 2.0…
 la fotografia a portata di mano, con uno Smartphone
siamo tutti reporter? In potenza, direbbe i filosofi, poi aggiungerebbero che per essere reporter ci vuole occhio, testa e contesto…
 Instagram: Fotografie condivisibili con tutti i social, fotografie e hastag, etichetta applicata per fornire un tag di ricerca, per creare community, cioè contesto.
Oggi il contesto sembra che sia il Big Data, il campo dei database, grandi aggregazioni di dati, accessibili grazie a smartphone, sensori e computer.
Mappe rintracciabili con un hastag, con una legenda e strumenti di navigazione.
“Tracce virtuali lasciate sul nostro territorio  possono formare una mappa di dati capaci di prevedere e conoscere”
Una rivoluzione fra il diritto al rispetto delle proprie tracce e il diritto di accedere alla conoscenza.
Tracce di noi che non siamo un’orma sul terreno, benché capisca la risposta di Scianna, e Mappe, Contesto in cui muoverci per orientarci.
Mi sembra sempre che La lanterna di Diogene sia utile e che non manchi mai la consapevolezza del nostro usare nuovi mezzi per dire e fotografare quel nostro passaggio sul terreno che nessuno di noi vorrebbe solo un’0mbra sul terreno.
 Tommaso Giglio, Scianna, Salgado, Michela… a tutti noi che amiamo la fotografia… fotogiornalismo sarà
Cogli l'attimo, quell'attimo, quello che storia diventerà

                                                                            Ippolita Luzzo



Nessun commento:

Posta un commento