Tre ore, tre donne, senza dirsi nulla
Parlando tanto.
Siamo in tre davanti a crema di zucca fumante, crostini e
tre donne. Non ci vediamo da tempo. Una, l'amica a me tanto cara, è stata
molto tempo fuori, dalla figlia, dal nipotino, ha trascorso l’estate al mare
con loro, ora non so. Dell’altra donna, conosciuta da me, in tempi difficili, non
so assolutamente nulla. So soltanto che io e lei siamo agli antipodi, quanto
più lei è misteriosa, una sfinge, celata, sul suo vivere, tanto più io sono un
megafono sul mio. Stima reciproca certo ma due modi diversissimi. Loro due, la mia amica e lei, si
ritrovano in maggior sintonia. Ne sono felice. Non ho mai avuto gelosie, sono
sempre molto consapevole delle innumerevoli possibilità negli incontri.
Su una tovaglia bianca, piatti bianchi con bordo rosso, e l’arancio
della zucca.
Parliamo, dunque.
-La crema di zucca, squisita, con una mezza patata, per
rendere cremoso il tutto, ci voleva la panna nella ricetta originaria-
invece io ho messo il latte,
-hai fatto benissimo-
-la densità è quella giusta-
-anche la cipolla si sente pochissimo-
- poi ho frullato dopo aver lasciato qualche cubetto a parte-
Squisita.
invece io ho messo il latte,
-hai fatto benissimo-
-la densità è quella giusta-
-anche la cipolla si sente pochissimo-
- poi ho frullato dopo aver lasciato qualche cubetto a parte-
Squisita.
Golosamente finiamo di assaporare quella bontà e arriva il
petto di pollo all'arancia con contorno di verdure, scarola con uvetta passa.
Qui io consiglio di comprare dal macellaio non il petto, sempre insapore, ma la sopra coscia, disossata, tolta la pelle, aperta a libro e fatta arrosto come se fosse una bistecca, una vera prelibatezza.
Qui io consiglio di comprare dal macellaio non il petto, sempre insapore, ma la sopra coscia, disossata, tolta la pelle, aperta a libro e fatta arrosto come se fosse una bistecca, una vera prelibatezza.
Alla frutta io sgranocchio felice un melograno, lo succhio,
sputacchio i semi, e poi avrei macchiato tovaglia,
- però c’è il Vanish per le macchie-
- forse è meglio lo Chanteclair-
-una spruzzata e via-
-certo che candeggiare rovina i tessuti…io preferisco sempre il bianco, proprio per questo, biancheria deve essere bianca-
-Sarà- intervengo io- però le lenzuola rosse, arancioni, gialle, verdi, sono allegre, un giorno nell'azzurro-
-No, no- fa lei- io non saprei dormire in un letto colorato.
- però c’è il Vanish per le macchie-
- forse è meglio lo Chanteclair-
-una spruzzata e via-
-certo che candeggiare rovina i tessuti…io preferisco sempre il bianco, proprio per questo, biancheria deve essere bianca-
-Sarà- intervengo io- però le lenzuola rosse, arancioni, gialle, verdi, sono allegre, un giorno nell'azzurro-
-No, no- fa lei- io non saprei dormire in un letto colorato.
Che vi dicevo prima?
Continuiamo al caffè, non senza aver disquisito di sfilati e corredi, loro due,
che io sin da piccola sono allergica a dodici paia di asciugamani in cotone o di spugna, mi piace comprare secondo il gusto mio, non avere cassetti già scelti da tempo, infatti loro due aggiungono che le figlie, una, già sposata, ha lasciato tutto dalla mamma perché,
- sai, indovinare il tavolo da pranzo che si sceglierà è difficilissimo. Tondo, quadrato, ovale, oppure allungabile e allora cambiano tutte le misure delle tovaglie.-
- Sono utilissime, queste, perché nei tempi in cui si facevano le feste, i bambini festeggiavano il compleanno a casa-
Io ricordo come un incubo quei bimbi sciamanti, loro, le mie amiche, sì, riconoscono che quei piccoli finivano anche sotto il letto, però le tante fotografie con le candeline, con la torta, quelle nello scatolone, rimangono.
Appunto.
Continuiamo al caffè, non senza aver disquisito di sfilati e corredi, loro due,
che io sin da piccola sono allergica a dodici paia di asciugamani in cotone o di spugna, mi piace comprare secondo il gusto mio, non avere cassetti già scelti da tempo, infatti loro due aggiungono che le figlie, una, già sposata, ha lasciato tutto dalla mamma perché,
- sai, indovinare il tavolo da pranzo che si sceglierà è difficilissimo. Tondo, quadrato, ovale, oppure allungabile e allora cambiano tutte le misure delle tovaglie.-
- Sono utilissime, queste, perché nei tempi in cui si facevano le feste, i bambini festeggiavano il compleanno a casa-
Io ricordo come un incubo quei bimbi sciamanti, loro, le mie amiche, sì, riconoscono che quei piccoli finivano anche sotto il letto, però le tante fotografie con le candeline, con la torta, quelle nello scatolone, rimangono.
Appunto.
Siamo sedute ora su una terrazza baciata dal sole, i monti
circostanti verdi, i ruderi del castello ci fanno da spettacolo e lei si fuma una sigaretta
parlando del libro di Piperno. Persecuzioni. Vincitore del premio Strega, anzi
no, lui il premio lo ha vinto con Gli inseparabili, ma avrebbe dovuto vincerlo
con Persecuzioni, asserisco io.
Lei dice che è una vicenda impossibile, io teorizzo che è la
realtà di nostre esistenze, insicure e deboli, in mano ad eventi che se
chiudiamo nel bozzolo ci avvolgono e ci
annegano come il protagonista. Due visioni diverse. Abbiamo trascorso un bellissimo pomeriggio senza
parlarci.
Interessante menù, interessante conversazione, interessante il finale sul balcone.
RispondiEliminaMi ha colpito:
a) i semi di melograno sputati sulla tovaglia bianca (se lo facessi volerei dal 3° piano).
b) la sovracoscia al posto del petto di pollo (però i ruspanti sono un'altra cosa).
c) il rovesciamento dello scopo del mangiare assieme, cioè dal conversazione -a voce s'intende-, al conversare muto (forse ci si riempie troppo la bocca - di parole? di cibo? o di cosa? -).
PS. sono pieno di melograni ma temo che la distanza sia il nostro limite, per cui li distribuirò (ma sai raggiungerci).
Saluti da Claudio Moras