La
sequenza di Fibonacci
Tu mi parli,
mi scrivi del tuo esser stata e non, ed io comprendo, perché esistono affinità che si scorgono da lontano, si percepiscono nell’aria così come lo farebbe un Bracco a tartufo teso.
Sono al momento il maggior collezionista delle doti di me stesso, un bluff, uno scherzo delle scelte, l’amara realtà dell’appartenenza alla sequenza di Fibonacci, attraverso un gioco di scatole cinesi che come apice eietta un pagliaccio macabro.
Mi trovo felice scoprendomi trasformato nella persona che da bambino sognavo, sperando di non diventare grande.
Ok
Anche
tu co sta sequenza …
Da
Google:
. ……………………………………………………
Sin dai tempi più antichi esiste una proporzione divina (o sezione
aurea) che è stata presa in considerazione per ottenere una dimensione armonica
delle cose. Dalla geometria all'architettura, dalla pittura alla musica
possiamo osservare come tale rappresentazione corrisponda ad un rapporto che è
stato definito pari a 1.618. Gli esempi in natura di elementi che richiamano la
serie di Fibonacci sono numerosissimi. Tra i primi utilizzatori di questo
rapporto ci furono sicuramente i Greci. Il rapporto tra lunghezza e larghezza
nei templi
greci era di preferenza 1,618.
Il rapporto fra un numero e il suo precedente tende a 1,618.
Questo numero è detto rapporto aureo: è un numero irrazionale con molte curiose e
misteriose proprietà...;
La successione di Fibonacci è una successione in sequenza di numeri interi naturali ciascun numero della quale è il risultato della somma dei due precedenti
Questo
è quanto non ho capito io
O
perlomeno ho capito io
C’è
una regola matematica in tutte le cose
Ed
i matematici la trovano
Poi
sulla lavagna scrivono formule e formule
Esatte
Esatte
riproduzioni della meravigliosità degli
incastri
Negli
organismi viventi e non
E
tutti diciamo
Oh
Stupiti
Incantati
Come
sia possibile
Che
una miserrima esistenza, la nostra, sia inserita in un gioco matematico
fascinoso,
che
tutto abbia un senso
e
che solo noi
non
riusciamo a vedere.
Ancora
dubbi?
Dopo
la patristica?
Ma
dai!
La
sequenza , le nostre sequenze, tutte le sequenze trascendono il nostro particulare,
Guicciardini, e diventano universali, universalissime
se
solo ci guardiamo intorno
senza
foderare gli occhi di ingordigia,
di
prosciutto
diceva una mia amica.
Io,
tu, loro, siamo noi
Siamo
parte di un tutto
E
ricantiamo il canto antico dei nostri progenitori
In
sequenze infinite ma leggibili su una lavagna nera o luminosa
Sulla
lavagna eterna delle nostre anime in pena
Nel
transito
Verso
l’universo che vive in noi.
lavoro sporco
RispondiEliminafurto di spezzone di mail privatissima
pagherò con l'inferno
furto da google
confessato
furto da Wikipedia, già assolto.
Pensieri in libertà,i miei.
Libertà vigilata
dovrebbe essere
per impedire
i continui furti che
io faccio