martedì 3 luglio 2012

L'inferno è qui

L’Inferno è qui
In questi giorni senza colore afasici e afantici - senza fanta sia
In questo tirare a campare senza guardarsi mai con un caro accanto
Senza un amico da stringere la mano senza nemmeno un nemico da odiare
L’inferno è qui con il volto della banalità, di una quotidianità piatta e scontata
Con il sapore rimasticato di sogni infranti senza più attese
Sgomenti assistiamo alla fine di tutto, di un amore di un amico di un genitore
Sgomenti e perplessi vediamo invecchiare immemori e bianchi  i nostri cari
Vediamo oramai le nostre case come tante prigioni, un vuoto a perdere
L’inferno è qui, in un mondo interiore fatto solo di attese mai vere
In un mondo esteriore che rivuole l’immagine fresca e pimpante dei sempre vent’anni
In un mondo di soldi, di portafogli, di conti correnti
da staccare veloci, da appiccicare alla volante
Facciamo fagotto e fuggiamo via, ma anche nel web, ma anche sui tasti
Lo stesso squallore lo stesso disamore lo stesso odore
Un mondo artefatto falsato e mascherato senza alcuna vergogna
Gioca al gioco eterno del sentirsi potente, del provare a schernire
A  non dare risposte, a non volere essere umani, un mondo robot
Ce l’abbiamo fatta, gli incubi di tanti scrittori, di tanti poeti,
Gli incubi veri si sono fatti realtà ed ora scriviamo scriviamo 
E scriviamo quello che con un click verrà cancellato
Senza un vero motivo perché il vero inferno è appunto questo
Vivere senza un motivo che ogni mattina ci dia la sveglia
Ci dia il sorriso, ci dia il calore di essere umani
Vivere alla carlona alla burlona senza più amore.
E' vero, non è mai esistito ma si teorizzava l'amore 
fra uomini,  l'amore che sia il vero motivo per dirci che siamo
ancora vivi nell'inferno di ora.

2 commenti:

  1. L'inferno è qui per coloro che vivono soli fra la folla, come diceva una canzone. Bisogna allora sforzarsi di allacciare rapporti con gli altri, perché non tutti sono disonesti, egoisti. Qualcuno che magari è più povero di te, può dirti una parola buona. Io quest'anno,due volte,inciampando sul marciapiede, sono caduto lungo disteso. Ogni volta ho trovato una donna che è accorsa e mi ha tirato su, medicandomi mani e ginocchia. Sono caduto in avanti perché la suola delle scarpe ha frenato sul cordolo del marciapiede pieno di asperità. Morale: attenta a camminare sui cordoli e sui segnali in rilievo per i ciechi. Vedi che qualche anima buona c'è!
    Baldo endofirmato

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  2. L'inferno c'è. È qui nei nostri cuori. L'inferno. ...Io sono e voglio esserlo perché la vita è menzogna. È amore è comprensione è una bella donna è sapere. Io sono perché sono qui. E gioco ogni giorno e spero. Prego di aiutare gli altri. Prego perché il mondo mi aiuti. Io sono qui e prego che nessuno prenda il mio posto. Non auguro la vita né l'amore. Io sono tutto ciò che è là

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