Dio perdona, il nick no.
Il nick è astioso, bilioso, permaloso.
Il nick ha sempre in mano il codice civile, penale, postale
Il nick ti denuncia, ti banna, ti cancella
Mah!
Continuo a meravigliarmi come la Vispa Teresa fra l’erbetta, continuo a non capire come Giufà, nelle fiabe dell’infanzia.
Veramente era Jugali,
il personaggio delle lunghissime favole raccontate dalla nonna, a capire tutto
alla lettera.
Metti tre ceci- e lui metteva tre ceci, uno poi lo mangiava…
E così un non nick, come Jugali, risponde normale ad un
drago che è solo un coccodrillo lacrimante per aver ingoiato una preda troppo
grossa…
Denuncia di stalking
Denuncia? Perché?
Nello strambo mondo dei nick si cammina, beh, camminare è un verbo del reale, si
scrive col giudice vicino, nel sacro tribunale della inquisizione spagnola
gesuiticamente appoggiato sul comodino del potentato di turno.
Denuncia denuncia
denuncia
Oddio, sto mondo dei nick assomiglia troppo al mondo di
qua! E ndò sta st’altrove?
Dove sta Zazà, ohi
madonna mia!
Sta sul sito, sul sito letterario, su tutti i siti letterari
Tutti grigi con le facce di cera, con le facce di cera
come questa atmosfera
che sfuggire non puoi fino a quando tu vivi lassù
E noi qui
Bannati ribannati riciclati
Evviva la lite? Nooo
La litweb...
Evviva
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