martedì 12 giugno 2012

Io non sono una donna del sud


Io non sono una donna del sud
Non ho mai fatto la salsa di pomodoro
Le melanzane ripiene, la conserva di peperoni.
Non ho mai  insaccato una salsiccia, non l’ho mai bucherellata
 Mi fa senso il sanguinaccio, non lo mangerei mai
Non pranzo  dalla suocera, però l’ho tanto amata

Non vado a matrimoni, battesimi  e prime comunioni
Non vado neppure ai funerali.
Come potrei salutare quelle persone
Affrante
messe lì,
in fila indiana
Non conosco il parentado, non ricordo  i vari gradi
Mi sfuggono gli intrecci, proprio quelli più succosi
Mi distraggo e poi apro le finestre, tiro giù le tende
Su balconi spalancati.
Non spedisco barattoli a mio figlio, non stiro le camicie
E poi non mi nascondo non dico- ho un impegno-
E non ho mai gente a casa, a volte solo amiche
Non ho mai abitato qui,
non ho mai vissuto qui, ma ora che lo vedo,
ne sono tanto fiera.
Il sud  lo porto nel sangue, nel suo colore, nel suo calore
Nella  storia, nel presente, 
nel mio viso da bambina
Nel dolore delle mamme,
delle donne
Sempre attente, sempre pronte
Sempre vigili e custodi
di una cura sempre eterna
13 agosto 2011
                                                                                                                                      Ippolita ad Ippolita

4 commenti:

  1. Sai cara mi piace ciò che hai scritto lo condivido dalla prima all'ultima parola..

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  2. ....e nun carriasti mai u bumbulu in equilibriu sopra a to testa comu li fimmine bagnarote

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  3. Molto felice della lettura di Lorena e in quanto a Pico direi che avrei fatto cadere subito u bumbulu... purtroppo non sono così brava come le bagnarote di una volta

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  4. Dovremmo costituire l' associazione "Nun simm' ro Sudd"!
    La mia tessera è assicurata!��

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