mercoledì 27 febbraio 2019

Subhaga Gaetano Failla La casa sul molo di Nantucket

"Racconti di fantascienza" così risponde Ismaele alla domanda del suo amico su cosa legga nel racconto della casa sul molo di Nantucket. E sono racconti di fantascienza e di ricordi, racconti elegiaci e di omaggio questa raccolta di Gaetano Failla, Edizione ensemble, pubblicati nel gennaio 2019, a Marzo presentati, fra altri appuntamenti, alla Ubik di Catanzaro lido e alla Mondadori di Lamezia terme. 
La lettura affascina; la cura dei dialoghi, i rimandi letterari, la profonda conoscenza di testi, fa sì che io possa affermare che la letteratura è la casa di Gaetano Failla, un grande lettore prima che uno scrittore, un lettore attento e innamorato degli scrittori come Tabucchi, Bonaviri e via via dei poeti come Roberto Amato. Potrei scriverne moltissimi altri ma io voglio che ognuno dei lettori di Gaetano possa trovare in questi racconti i suoi autori preferiti."...I libri che vale la pena leggere non sono quelli "ancora attuali" o che "parlano di noi": sono quelli che hanno il meccanismo più ricco, complesso, misterioso e il cui funzionamento appare più semplice. L'unico modo per cercare di scoprirne il segreto è accostare le loro copertine all'orecchio e ascoltare il ronzio delle parti in movimento.» 
Maurizio Salabelle
"La scatola di Minsk"
Il semplice, Anno 1996"
Mi piace raccontarvi di "C'era il mare la sabbia il mese di giugno" uno dei racconti dedicati a Mimmo, un suo caro amico, dedicato ai sedici anni, all'amicizia che si regala, per la quale si darebbe la vita per difenderla, e c'è un elicottero che cade in mare. Degli uomini finiti dal cielo in mare, naufraghi soccorsi da quei ragazzi di sedici anni che si tuffano e li salvano, ragazzi di sedici anni che  sapevano fare la respirazione bocca a bocca avendolo imparato nei corsi da boy scout.
" E poi vennero macchine e motoscafi e elicotteri e tanta gente in divisa da tutte le parti...e noi sembrava che fossimo invisibili e nessuno ci rivolse la parola neanche un grazie e rimanemmo sbalorditi di fronte al mondo degli adulti che giungeva in soccorso quando non c'era più nessuno da soccorrere da circa un'ora." Il gruppo dei ragazzi di sedici anni, al campeggio estivo, sul mare, e la massima evangelica "siate puri come colombe e prudenti come serpenti" nella difficile strada verso l'età adulta della disconoscenza. 
Racconti da leggere e da amare.
Nella fantascienza che attraversa il nostro immaginario rimaniamo sempre sbalorditi come quei ragazzi di sedici anni che donano gratuitamente il loro gesto di salvezza nel mare della disconoscenza.
Ippolita Luzzo

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