mercoledì 30 maggio 2018

Ordo Mortis di Salvatore Conaci

“Quella briosa ventata di incognite” Riprendo in mano il manoscritto  Ordo Mortis,letto in anteprima. Il libro sta avendo riscontri positivi nei preordini. L'autore, Salvatore Conaci è di Girifalco. Sarà il mio legame forte con il paese di Girifalco descritto da Domenico Dara, sono stata a Girifalco più volte, al seguito di Domenico, e reputo effettivamente quel luogo un luogo al centro del mondo.
 Affascinata da Girifalco leggo  e vedo la cura con cui Salvatore Conaci descrive i luoghi. Salvatore scrive recensioni e articoli su alcune riviste ed io sono molto contenta per la sua attività e per il suo entusiasmo. Benché io in effetti non leggo questa tipologia di racconti sul fantasy, non leggo moltissimi generi essendo lontanissimi dal mio interesse, sono incuriosita dal racconto Ordo Mortis." 
I suoi personaggi prendono vita. Alessio rimarrà nell'immaginario dei lettori che seguiranno le sue vicende amplificate dalla bravura dello scrittore. 
Siamo in ansia, leggendo, per il suo arrivo nella località dove lui dovrà prendere servizio, chiamato per insegnare in una scuola. "Buongiorno, lei deve essere il nuovo professore. Ipotizzò, rendendogli la destra una giovane donna che, vedendolo, si era alzata da una sedia confinata in un angolo dell’ampio atrio... Bionda, candida, le labbra d’un rosso folgorante." Anche la scuola e il suo personale diventano presenze sceniche e lo stesso incontro col preside mette ansia. Il preside ferocemente professionale, la scuola con uno stranissimo magazzino... mi mette paura. Proprio ciò che vuole l'autore, far nascere questo sentimento di oppressione e di grande curiosità anche nel semplice gesto del professore che prende il tè e fuma la pipa. 
Salvatore mi conferma ciò che ho intravisto e cioè la sua maestria:"Ho scritto un articolo per "Luoghi misteriosi", un sito che si occupa appunto di misteri da tutta Italia. Vi ho scritto della leggenda diabolica che aleggia attorno alla fontana di piazza San Rocco a Girifalco"  e riconosco alcuni suoi maestri: la forza evocativa di Ennio e Petronio;  S. Agostino e Dante; la perfezione aurea di d’Annunzio,  Edgar Allan Poe, ispiratore in ”Perle nere” suo precedente romanzo.
Un gesto naturale diventa ansia. Sarà il lessico che usa, appropriato alla bisogna, sarà il periodare, ed io intravedo la maestria nel genere ed auguro a Salvatori molti lettori. La casa editrice ha già dato fiducia a questo autore ed io da semplice ed inadatta lettrice confermo. Morta di Paura!
Ippolita Luzzo 


Salvatore Conaci nasce a Catanzaro, nel '90. Conseguita la maturità scientifica, coltiva gelosamente, e con passione, una cultura quasi prevalentemente umanistica ed esoterica. Laureato in Lettere Moderne, attualmente studia Filologia Moderna. "Perle nere" (Montedit, 2015) è il suo lavoro d’esordio. Dopo una breve collaborazione con la rivista Luoghi Misteriosi, ha scritto  per 900 letterario.

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