domenica 30 aprile 2017

Cercando Dalida al Maggio dei Libri

Un omaggio a Dalida viene fatto da Titti Preta giorno 2 Maggio al Palazzo Nicotera. Avremo modo di rivedere l'artista e di sentirla cantare e rivivremo la sua vicenda umana con le parole dell'autrice di questa testimonianza. Una vita difficile quella di Dalida, una vita che non conosciamo malgrado ci sembra di conoscerla molto. Nelle vicende costruite dei giornali ho letto recentemente questa lettera che smonta tutto un gioco amoroso in cui i giornalisti intinsero molte volte i loro articoli. Questa è una lettera che Tenco fa a Valeria, il suo amore di quel periodo. Sulla manipolazione che viene fatta all'insaputa degli stessi protagonisti. Stritolati dal gossip. Ed anche Dalida non è questa che viene descritta da Tenco in una lettera a Valeria. Un solo frammento. 
Luigi Tenco a Valeria
S.l., 18 novembre 1966
Amore mio, 
Adriana ha promesso di farti avere questa lettera: ti prego, leggila, mi è costato scriverla, ammettere la mia stupidità, la mia presunzione, le mie debolezze, la mia ingenuità. Sono solo un uomo, e non tra i migliori, se mi sono lasciato trascinare in questa situazione assurda e non ho la forza e la volontà di uscirne, perché se lo tentassi ne sarei distrutto, comunque. Io ho sbagliato tutto nella mia vita, l'unica cosa giusta, pulita sei stata tu e a te non voglio e non posso rinunciare.

È tutta colpa mia: io ho permesso a quella donna di costruire tutta questa storia, mi sono prestato al suo gioco, perché da idiota io lo credevo solo un gioco. Tenco e Dalida, la coppia vincente del prossimo festival. Che notizia golosa per i giornalisti! Io ho permesso agli altri di ricamarci sopra (ma se mi conoscessero veramente, come potrebbero crederci?). E poi, poi, quando tu te ne sei andata ho pensato di poter fare l'amore con lei, per punirti, per ferirti come tu stai ferendo me.
No! Non ha funzionato. Ho tentato in tutti i modi, ho passato delle notti intere (aspetta un attimo!) a bere, a cercare di farle capire chi sono, cosa voglio, e poi... ho finito col parlarle di te, di quanto ti amo. Che gran casino, vero! Certo, lei si è dimostrata molto "comprensiva", ma mi ha detto che ormai dovevamo portare avanti questa "assurda" faccenda agli occhi degli altri. È una donna viziata, nevrotica, ignorante, che rifiuta l'idea di una sconfitta, professionale o sentimentale che sia. E ora non so più come uscirne. 
Luigi
Il 25 gennaio 1992 vennero rese pubbliche le lettere di Luigi Tenco a Valeria, che il noto cantautore conobbe a Milano nel 1964. Di questo amore segreto rimane un fitto carteggio." 
Il 2 maggio 1987, trenta anni fa, dopo aver chiamato il fratello-manager Bruno, annunciandogli il rinvio di un previsto servizio fotografico a causa del freddo, e dopo aver detto alla cameriera che sarebbe andata a teatro, uscì con la vettura, fece il giro dell'isolato, imbucò una lettera per il fratello e si recò nella sua casa in rue d'Orchampt sulla Butte di Montmartre e ingerì dei barbiturici.

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