venerdì 20 giugno 2014

Quelli come noi


Quelli come noi, ben pochi sai, ce n’erano e dicevano quelli vengono dal non mangiante.

Quelli che non si spintonano ai tavoli di un buffet, non si riempiono i piatti fin al soffitto, non si infilano i dolcetti nelle borsette, ma si allontanano con in mano un bicchier d’acqua.

Quelli che pagano il pranzo e anche la cena e poi dicono al cameriere :- No, questo no. Sa, io non mangio pasta, non mangio carne, patate e insaccati, sottaceti e peperoncino, manco ‘nduia per carità, mi porti soltanto una caprese, un po’ di riso, una insalata.

Quelli che non approfittano di:- tanto paga il gruppo, il partito, la società-
e si rifiutano di essere solo delle pance piene da dover poi metabolizzare

Quelli come noi, ben pochi sai, noi siamo.  Ci cibiamo e selezioniamo, scegliamo il meglio. Se per noi va bene il pane, deve essere pane vero, se va bene l’orto, non deve essere avvelenato.  Mangiamo frutta, bacche ahah, uova di galline libere, se non sono libere non compriamo uova, verdure e legumi… siamo onnivori a modo nostro.

Quelli come noi si riconoscono e stupiti guardiamo insieme quanto spreco per nutrire tutti gli altri che non sono come noi!

Noi, leggeri, ci nutriamo proprio di tanto, mirtilli, gelso, ciliegie, e muzzunate, insieme alla voglia di vivere a modo nostro.

Come mangi sei. Un eretico

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