giovedì 2 gennaio 2014

Piazza grande




La rete: Piazza Grande

Piazza grande  21 febbraio 2012

Santi che pagano il mio pranzo non ce n’è sulle panchine in piazza grande

ma quando ho fame di mercanti come me qui non ce n’è

Dormo sull'erba e ho molti  amici intorno a me

gli innamorati in piazza grande

Una famiglia vera e propria non ce l’ho

E la mia casa è piazza grande

A modo mio quel che sono l’ho voluto io

Ma se la vita non ha sogni io li ho e te li do

Lucio Dalla - Rosalino Cellamare  1972

Conoscevano già il futuro

Conoscevano già l’anno che verrà

Futura                   

La rete?

Più canto nella mia testa questa canzone più capisco la piazza grande del nostro sito… Neteditor

Più di mille addirittura  1111

Millecento undici  tutti in piazza  una piazza grande grandissima

Mi prende un leggero stordimento, una leggera euforia, una rappresentazione immaginativa di un quarto stato,  quinto, sesto, di Pellizza da Volpedo

Mi prende così una ubriacatura astemia, pericolosa, di commenti fatti, ricevuti, rifatti

Domande e risposte su una piazza immensa, senza avere nemmeno la claustrofobia dello spazio, della folla accalcante.

Questa piazza è bellissima, permette pensieri, letture, parole, permette messaggi, permette uno dialogo con altri

Questa piazza ha un solo difetto  è effimera  come tutte le cose umane, costruita sulla sabbia di una rete che  basta un soffio di vento e spariscono contatti mail racconti  connessioni importanti

Guardi smarrita quel bianco oramai e non ti fai una ragione di- libero mail-oggi non disponibile

Di lui che ti dice –non so proprio come risponderti, su quale mail, ne ho tentate tante-

Ma tu non sai ovviamente nemmeno chi è questo lui che ti scrive e lui non sa nemmeno chi è questa lei che gli scrive,  sappiamo però che scriviamo e scriviamo per l’unico amore che abbiamo ancora, un amore profondo inesausto, un amore felice per la letteratura

Continuiamo convinti di stare in un gioco, di essere ancora protagonisti sulla piazza grande del nostro mondo,  creato e costruito sui tanti murales, sui tanti proclami, sul poster immenso attaccato ad un muro

Piazza grande 1972

Santi che pagano il mio pranzo non ce n’è






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