giovedì 8 agosto 2013

Gianluca Pitari- Diario di un complotto



Gianluca Pitari- Diario di un complotto

Gianluca

Sole leone e luna in pesci, una commistione di ambizione e idealismo che può toccare vette pericolose.

Una creatività notevole racconterà la realtà quale appare e non qual è.

Lui cerca la donna da idealizzare, dotata di spiritualità e senso poetico per fondersi in eccessi a volte insidiosi e ingarbugliati.

Caro Gianluca, abbiamo la stessa  luna, ti capisco, o almeno ti leggo e sottolineo ogni tua parola che richiama la mia 

“realizzi che l'esistenza  è sfuggita di mano, quando misuri

ogni gesto quotidiano sulle parole”

“realizzi che l'esistenza ti è sfuggita di mano... quando capisci

cos'è la poesia:attitudine alla vertigine!”

Dallo sbalanco  io in piedi rido. Le vertigini del vuoto accanto… avverti che non puoi appoggiarti

Allora basta guardare altrove, il lato accanto.

Dettagli .

Così ho intitolato la mia interpretazione al libro “Frontiera” di Pina Majone Mauro al Maggio dei libri.

Dettagli io osservo con te, come te.

“ Dettagli- Diffidate da chi vi sprona all’insieme celandovi il dettaglio: colui vi depista.Ogni entità che si rispetti è franta” dici tu, poi si ricompatta, dico io

“Dal rollio del mio vagone” dal finestrino laterale abbiamo visto scorrere nuvole e cieli azzurri… che un altro annoti per me cieli azzurri, Hikmet, non mi ci puoi portare.

La scintilla che hai dentro, il fuoco della Luna in pesci vira sul fantastico la sua prua e ci straorza le vele in un  viaggio sottocosta.

“ ci risiamo- ancora un presagio d’amore che mi svapora piano nelle mani”

La vita è un acquario e la bimba, "nell’Eleganza del riccio", guarda nella boccia i pesci rossi, i suoi genitori, tu darai mangime ai tuoi pesci,” Il perdono”

 Dopo “Corto circuiti affettivi” già sto male, malissimo, bene benissimo, un gemello, e va bè che abbiamo stessa luna come Goethe, ed ecco

“ poeti a duello”

Onestamente io accanto a questa tua avevo scritto- Esagerato! Non è vero!-

Ora ti dirò che sei stato preveggente come solo la luna in pesci  sa



“ a una manciata di secondi dall’epilogo- inevitabile- lo schianto secco delle buone intenzioni”

A una manciata di secondi dopo io vengo ributtata indietro e “Una dea”

“Un uomo solo sono io” dici tu

 "una donna sola- dico io

e “mentre mi dispongo e solo all’ultimo boato l’amore smette di annidarsi… la mia inquietudine, la mia ingenuità”

“me ne vado dannato e incantevole” amandoti come solo i simili nella loro diversità sanno fare- da lontano

Diario di un complotto per non uccidere, solo un taglio, che scorcia la falsità  e scorcia la pelle per renderla bella

Nella fiaba però lei muore scorciata, noi speriamo di cavarcela… dal complotto.

Grazie Gianluca, sei un poeta  e se lo dico io…



   

1 commento:

ilmasnadiere ha detto...

grazie di cuore ippolita!