sabato 15 dicembre 2012

Tutto quello che muta muta per sempre



Tutto quello che muta muta per sempre.
Ci sono dei cambiamenti irreversibili e mai più si ritroverà quella cosa mutata, mutata per sempre.
Cambiano nel tempo i nostri visi, la nostra pelle, i nostri sguardi.
Non tornano più la gioventù, la nostra mamma di nuovo quarantenne, il catechismo, le rondini in volo sul giardino scomparso, non tornano più quei giorni perduti a rincorrere il vento…
Muta per sempre il nostro umore insieme ai dolori articolari, muta per sempre il nostro entusiasmo vedendo passare inutilmente i mesi e gli anni, in silenzio perfetto.
Muta anche il tempo e la stagione, mutano sempre tutte le mode e non è vero che poi ritornano, niente ritorna e tutto muta, lasciando solo una scia, una bava, un risentimento o una gioia lieve.
Beati coloro che in questo mutare possono ancora poter conservare un affetto, un sorriso, una stretta di mano,
possono ancora poter contare su una stima, un rispetto, una risata.
Beati coloro che possono guardare ancora con fiducia il salumaio, il proprio vicino, il proprio cane.
I nuovi beati, in questo mutare, sono pochi, pochissimi, forse nessuno, ma ci illudiamo di essere in tanti e di essere tutti sempre più in gamba, sempre più forti, sempre più in alto, gonfiando e gonfiando il nostro ego davanti una specchio che non rifrange.
Cambiato è infatti lo specchio dei nostri tempi, uno specchio illusorio e televisivo, uno specchio soltanto computerizzato che ci rimanda immagini senza.
Senza più un solo ricordo, senza più impegno, ma solo saltelli, seni rifatti e labbra a canotto, fucili e omicidi senza ragione, violenza gratuita e amore erotissimo, senza nemmeno conoscersi un po’.
Ma tutto muta, muterà anche questo e mai più niente ritornerà all’alba di un nuovo anno
Un anno che muterà tutto
Perché la speranza rimane immutata di farcela ancora stavolta al destino, di andarcene via senza fardelli, senza sporcarci e in un solo momento.
Di andare felici per strade e per campi, di respirare l’odore del mare, di rincorrere farfalle e coccinelle all’alba rosea di un divenire
Di volare e volare nel cielo più blu tenendo stretto per una mano un figlio, un amore, un amico perfetto, tutto quel mondo che avremmo voluto e che è mutato mutando con noi.
Mutatis mutandis- cambiare le cose che devono essere cambiate, dicevano i latini, ma non siamo sempre noi a cambiare le cose,  spesso sono le cose a cambiare noi.
 Brindiamo felici al nuovo anno, leggeri e oramai consapevoli che un altro anno ormai passerà e tutto muta e mai più tornerà.
Sarà un anno bellissimo e fortunatissimo, sarà un anno diverso perché anche noi siamo diversi, diversi da ieri e da tutti gli altri anni che abbiamo aspettato col calice in mano.
Evviva il nostro anno, evviva noi, evviva un anno che ci porterà... tutto quello che muta nel nostro sentire.

2 commenti:

umberto ha detto...

Mai come quest'anno il tempo è passato lasciandomi la percezione del cambiamento irreversibile. Anche prima il cambiamento operava, ma silenziosamente come un lenta erosione impercettibile. Quest'estate invece si è aperta un crepa dietro di me e ho capito che quelle che c'era prima è perduto. Occorre trovare un senso al futuro, ma siamo esseri programmati per riuscirci e ci riusciremo, buon anno

Ippolita la regina della litweb ha detto...

Umberto, auguri, auguri che tu e che tutti noi possiamo trovare un solo, uno solo, ma vero e sincero momento per riderne insieme di tutto un passato, di tutto un castello franato ma ormai inutile e vacuo perchè proprio non c'è.Auguri a tutti noi che possiamo fare a meno di castelli di sabbia ...