sabato 28 luglio 2012

Li vedo arrivare

Dal mondo del nulla e del mai io li vedo arrivare
Dal mondo del tutto e del tanto vengono in molti
Sono abituati a stringere mani, a sorrisi di circostanze,
a fare regali per nascite e compleanni
sono invitati e sempre impegnati in cene e  a matrimoni
hanno il suocero e la cognata, hanno sempre qualcosa da fare.
Viaggiano in alta velocità, a Boston, a Londra, a Canicattì
E comprano oggetti di valore insieme a patacche
Da dare come … un pensierino.
Sapessi che strazio … ti dicono poi …
La casa al mare, la baita in montagna …
Beata te che non hai nulla da fare!!!
Ma io che assaporo le mie giornate come se fossero le uniche e sole
Come se fossero il regalo nuovo di un benefattore
Assieme al gusto vorrei poi l’azione,
assieme alle mie letture vorrei vedere aperto per una volta
una, il libro che leggono loro, anche e soltanto
per poi … poterlo raccontare
per riparlar dei tanti modi, dei tanti pensieri e delle frasi
che esistono come conversazione
senza finire il nostro sociale in una stretta di mano ed un sorriso
in un …. guarda come si è ridotto …
in un …. Ma stai proprio bene!...
in un …. Ma ti sei sentita per …
per dove, per come, per quando …
spalmando di miele il fiele,
il non detto assoluto del nostro vissuto


1 commento:

Anonimo ha detto...

Non manca l'eloquio solenne urbi et orbe. Il riferimento ai VISITORS onusti di medaglie e regali, che riempiono armoniosamente la tua dimora: porta-ombrelli cinesi, spade tibetane, Budda d'argento formato 2 x 4 cm. che troneggeranno sul tuo comò, ad ammonirti circa la possibilità di raggiungere il Nirvana. quel Nirvana o stato d'estasi che ti sei giocata per due polli, due nel senso di un signor pollo e di una vergine polla. Ma l'ampolla con l'acqua del Gange non te l'hanno omaggiata? Baldo endofirmato